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Polizze RC Professionali

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Polizze RC Professionali Obbligatorie

E’ Entrato in vigore il 15 agosto 2013 l’obbligo di stipulare una assicurazione RC per i professionisti italiani: per gli ingegneri, i commercialisti, i consulenti del lavoro, i periti industriali, i biologi etc. La polizza professionale è stata prevista dalla Riforma delle Professioni  (Dpr 137/2012): “il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale”.

La polizza RC professionale tutela i clienti, coprendo gli iscritti ai rispettivi Ordini Professionali dai danni colposamente e personalmente provocati nell’esercizio dell’attività professionale.

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Assicurazione viaggio:
cos’è, quali sono i vantaggi offerti e perché è importante sottoscriverla per evitare spiacevoli sorprese durante una vacanza all’estero

È cosa ben nota che in Italia non vi è ancora una piena consapevolezza sull’importanza di sottoscrivere una assicurazione viaggio. La causa principale è senza dubbio legata ad un luogo comune: ritenere l’assicurazione viaggio un optional costoso, una spesa “in più” del tutto superflua all’interno di una vacanza già di per sé molto cara. Oggigiorno, invece, contrariamente a quanto si possa pensare, è finalmente possibile viaggiare all’estero, essere adeguatamente assicurati a fronte di una spesa quasi irrisoria ed avere la consapevolezza che soprattutto in caso di spese mediche, la vostra tanto attesa e programmata vacanza non si trasformerà in un incubo!

Cos’è un’assicurazione viaggio e quali sono i vantaggi offerti?

Un’assicurazione viaggio rappresenta, senza dubbio, quel tipo di spesa che non bisognerebbe mai trascurare durante l’organizzazione di una tanto desiderata vacanza. Il motivo è semplice: è quel tipo di spesa che magari si vorrebbe evitare di sostenere ma che senza dubbio vi fa tirare un sospiro di sollievo quando, trovandovi all’estero, non sarete tenuti a pagare di tasca vostra spese mediche salatissime proprio perché queste sono state prese in carico direttamente dalla vostra compagnia di assicurazione viaggio.

Purtroppo, però, basta anche un semplice imprevisto come una banale caduta a terra con conseguente frattura, per trasformare una vacanza da sogno in una vacanza da incubo per i costi molto alti (si parla addirittura di migliaia di Euro) che dovrete sostenere se non in possesso di un’assicurazione viaggio che copra questi costi per emergenze mediche.

È bene sottolineare che un’assicurazione viaggio di qualità deve includere anche copertura per spese mediche in caso di ricovero in ospedale ed eventuali trattamenti chirurgici che potrebbero essere necessari in caso di emergenza medica: questo è senz’ombra di dubbio il caso in cui diventa davvero rischioso viaggiare senza un’assicurazione viaggio. Il motivo è semplice da spiegare: i costi di operazioni chirurgiche all’estero sono davvero esorbitanti e insostenibili per la maggior parte delle persone comuni.

 Perché in Italia si tende ancora a mettere in secondo piano l’acquisto di un’assicurazione viaggio?

Le cause sono principalmente tre: innanzitutto c’è chi ha proprio una conoscenza veramente minima in materia. Poi c’è chi da una parte sostiene che l’assicurazione viaggio non serva a niente e che si tratti soltanto di uno spreco di denaro, dall’ altra parte c’è chi, invece, la sottoscriverebbe volentieri ma la ritiene inaccessibile. Quest’ultimo puo’ essere considerato, finalmente, un luogo comune facilmente sfatabile: infatti, a fronte di una spesa davvero minima, oggi è possibile assicurare il vostro viaggio, partire in vacanza con la certezza di non avere dimenticato proprio nulla e di essere adeguatamente protetti in caso di bisogno. Sono numerose le proposte assicurative offerte dal mercato assicurativo: prezzi adatti a tutte le tasche e senza compromettere la qualità che da sempre contraddistingue le polizze viaggio.

Un aspetto fondamentale che non deve essere mai sottovalutato inoltre, è rappresentato da un servizio di assistenza medica garantito 24 ore al giorno in italiano. In questo , non avrete neanche il problema di dover comunicare con qualcuno (soprattutto in caso di emergenza) in una lingua che non è la vostra e di cui magari non avete alcuna padronanza!

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Polizza Vita

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Polizze Vita e Polizze TCM

A differenza delle Assicurazioni contro i Danni che svolgono una funzione indennitaria (ovvero corrispondono un indennizzo in caso di evento dannoso), le Assicurazioni sulla Vita svolgono una funzione previdenziale e cioè permettono all’Assicurato di costituirsi un capitale per il futuro se ne avrà bisogno, ma in questo caso il rischio assicurato non è necessariamente dannoso.

In realtà i rischi assicurabili con le Assicurazioni sulla Vita sono essenzialmente due :

  • Il rischio di morte. Pensiamo al padre di famiglia unico  percettore di reddito che perde il posto di lavoro e ha sulle spalle una famiglia con un mutuo da pagare per l’acquisto della prima casa. In caso di morte lascerebbe in seria difficoltà sua moglie suo figlio. Un’Assicurazione che contempli il Caso Morte tamponerebbe il problema perché assicurerebbe un capitale agli eredi che potrebbero affrontare le difficoltà di una perdita cosi importante. Rientra in questa categoria l’Assicurazione Vita Temporanea Caso Morte che analizzeremo tra un pò.
  • Il richio di sopravvivenza. Potrebbe sembrare paradossale parlare di sopravvivenza associandola ad un rischio ma è proprio così. Pensiamo al caso in cui tra 15 anni c’è la possibilità che per qualsiasi motivo io debba esborsare un capitale abbastanza consistente. Il rischio è proprio la mia sopravvivenza tra 15 anni e il problema sorgerebbe se a quell’epoca non avessi la disponibilità dell’intero capitale. Un esempio potrebbe essere quello del padre di famiglia che tra 15 anni dovrà mantenere suo figlio per gli studi universitari e sostenere i relativi costi. Stipulando un’Assicurazione sulla Vita con la finalità di costituire un dato capitale tra 15 anni, inizierà oggi a versare mensilmente o annualmente un premio contenuto che sarà accantonato e sul quale matureranno interessi. Rientrano in questa categoria le Assicurazioni Vita Rivalutabili, le Assicurazioni Vita Unit Linked e le Assicurazioni Vita Index Linked.

Le Assicurazioni sulla Vita sono : impignorabili, insequestrabili e non rientrano nell’asse ereditario.

Spesso, le Assicurazioni sulla Vita reperibili in commercio sono di tipo Misto e assicurano entrambi i rischi appena visti (sia il caso di morte che il caso di sopravvivenza a una data epoca) con lo stesso obiettivo di rendere disponibile, in entrambi i casi, (se la morte sopravviene prima della scadenza contrattuale o se alla scadenza contrattuale si è in vita) un capitale per affrontare le difficoltà.

Assicurazione Vita Temporanea Caso Morte -TCM

Con l’Assicurazione Caso Morte (o Temporanea Caso Morte) il Contraente, dietro pagamento di un premio, trasferisce il rischio di morte dell’Assicurato alla Compagnia di Assicurazione la quale, in caso di decesso durante il corso del contratto (ecco perché “Temporanea”), erogherà al Beneficiario il Capitale o la Rendita stabilita.

Se il Contraente e l’Assicurato sono la stessa persona siamo in presenza di un’Assicurazione sulla Vita Propria : Stipulo un’Assicurazione Caso Morte e indico mia moglie come Beneficiario della prestazione nel caso in cui dovessi venire a mancare. Ho stipulato un’Assicurazione sulla mia vita. Sono il Contraente e l’Assicurato del contratto.

Se il Contraente e l’Assicurato sono due soggetti distinti si parla invece di Assicurazione sulla Vita di un Terzo : Stipulo un’Assicurazione Caso Morte indicando mia moglie come Assicurato e mio figlio come Beneficiario. In questo caso se mia moglie dovesse venire a mancare, mio figlio avrebbe diritto alla prestazione da parte dell’Assicuratore. Ho stipulato un’Assicurazione sulla vita di mia moglie. Sono il Contraente del contratto mentre mia moglie è l’Assicurato. Il Codice Civile prevede che “L’Assicurazione contratta per il caso di morte di un terzo non è valida se questi o il suo legale rappresentante non dà il consenso alla conclusione del contratto.” (Art. 1919).

 

L’Assicurazione Caso Morte copre anche il suicidio dell’Assicurato?

Si, se questo avviene dopo due anni dalla stipula del contratto. Lo prevede l’Art. 1927 del Codice Civile. La ragione sta nel fatto che è altamente improbabile che un soggetto che oggi decida di togliersi la vita attenda due anni per farlo.

 

La Proposta

E’ necessario, prima della stipula del contratto, compilare la “Proposta di Assicurazione” nella quale, oltre alle generalità del Contraente, dell’Assicurato e del Beneficiario e alle informazioni finalizzate alla valutazione dell’adeguatezza del contratto, dovranno essere indicate :

  • le informazioni relative allo stato di salute e ai precedenti sanitari dell’Assicurato;
  • le informazioni relative agli hobbies e agli sports praticati dall’Assicurato;
  • le informazioni relative all’attività professionale dell’Assicurato;

Questo consentirà all’Assicuratore una corretta valutazione del rischio, l’eventuale accettazione dello stesso e la determinazione del premio da pagare.

Se l’Assicurato è a contatto con sostanze cancerogene per via della sua professione, se fuma o se ha dei precedenti sanitari importanti, l’Assicuratore può rifiutarsi di assumere il rischio o può assumerlo chiedendo un sovrappremio (un premio aggiuntivo rispetto a quello previsto dalla tariffa per un soggetto sano).

 

Il Periodo di Carenza

Per soggetti con più di 60 anni o per somme assicurate superiori al limite stabilito dalla Compagnia viene solitamente richiesta una visita medica preventiva. In tutti gli altri casi non è necessaria, ma la validità della copertura inizia dopo 6 mesi dalla stipula del contratto. Questo periodo iniziale durante il quale la copertura, pur essendo stato pagato il premio, non è efficace è chiamato “periodo di carenza”. Per evitare la carenza bisognerà sottoporsi a visita medica e consegnare, con la Proposta di Assicurazione, il rapporto della stessa.

Per alcune patologie come la sindrome da immunodeficienza (AIDS), le Compagnie prevedono solitamente una carenza di 5 anni nel caso in cui non sia prevista la visita medica o di 7 anni nel caso in cui sia prevista ma l’Assicurato si rifiuta di sottoporsi al test. Anche in questi casi, per rendere immediatamente efficace la copertura, bisognerà sottoporsi al test di sieropositività e consegnarne l’esito.

 

Le Esclusioni

E’ escluso dalla garanzia il decesso causato da :

  • suicidio dell’Assicurato (quando questo avvenga entro i primi due anni dalla stipula del contratto);
  • dolo del contraente o del beneficiario;
  • partecipazione dell’Assicurato a delitti dolosi;
  • partecipazione dell’Assicurato a fatti di guerra;
  • incidente di volo su aerei non di linea, non autorizzati o con pilota privo di brevetto.

 

Tipologie di Capitale Assicurato

Durante la stipula del contratto viene stabilito il Capitale Assicurato, ovvero la prestazione che la Compagnia dovrà garantire se il decesso dell’Assicurato dovesse aver luogo durante la durata del contratto. Il Capitale Assicurato può essere costante (rimane lo stesso per tutta la durata del contratto), crescente (cresce di una percentuale prestabilita ogni anno) o decrescente (decresce ogni anno; solitamente questa tipologia è utilizzata in affiancamento al Mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione. Il Capitale Assicurato diminuirà ogni anno nella stessa misura del debito residuo).

 

Assicurazione Complementare Infortuni

Spesso la garanzia principale (il decesso dell’Assicurato) viene integrata, a fronte di un incremento del premio dovuto, con una garanzia accessoria chiamata Complementare Infortuni che garantisce generalmente il raddoppio del Capitale Assicurato in caso di morte avvenuta per infortunio o la triplicazione dello stesso in caso di morte avvenuta per infortunio dovuto a incidente stradale (in auto).

 

Come confrontare le varie Offerte?

Bisogna fare attenzione a non confondere l’Assicurazione Caso Morte con la garanzia Caso Morte dell’Assicurazione Infortuni. Quest’ultima, infatti, copre esclusivamente il decesso avvenuto per infortunio ed esclude tutte le altre possibili cause. Il confronto tra le varie offerte reperibili sul mercato può essere fatto sulla tariffa. Esistono delle Compagnie che offrono premi più bassi rispetto ad altre per i fumatori e premi più alti per i non fumatori o viceversa. In alcuni casi la tariffa si riduce particolarmente per Capitali Assicurati che superano una certa soglia. Il consiglio è quello di valutare diverse proposte prendendo eventualmente in esame la garanzia Complementare Infortuni. Altra variabile da non sottovalutare e che incide pesantemente sulla determinazione del premio è la durata del contratto : Se a 40 anni decido di stipulare una Temporanea Caso Morte con una durata contrattuale pari a 10 anni, la Compagnia, a fronte di un determinato premio, si accollerà il rischio fino a quando avrò compiuto 50 anni. E se la durata contrattuale fosse di 20 anni? Va da se che la Compagnia accetta un rischio molto più alto, in quanto dovrà assicurare l’evento “morte” fino a quando avrò compiuto 60 anni. A fronte di questo, il premio che dovrò corrispondere sarà necessariamente più elevato.

 

Benefici Fiscali

L’Assicurazione Caso Morte è detraibile dalle imposte sul reddito nella misura del 19% del premio, fino ad un importo complessivo annuo di € 1.291,14 (fino al 2013 – redditi 2012).

 

Aggravamento e riduzione del rischio

Sono valide anche per l’Assicurazione Caso Morte le disposizioni previste per l’Aggravamento e la Riduzione del Rischio.

 

Dichiarazioni dell’Assicurato

Sono valide anche per l’Assicurazione Caso Morte le disposizioni previste per le Dichiarazioni dell’Assicurato.

 

Designazione e Revoca del Beneficiario

Sono valide anche per l’Assicurazione Caso Morte le disposizioni previste per la Designazione e la Revoca del  Beneficiario.

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Polizze Long Term Care

Polizze Long Term Care

 

Polizze Long Term Care
Cosa sono e perché sono sempre più importanti

Le polizze Long Term Care servono per coprire le spese che si devono sostenere in seguito alla perdita dell’autosufficienza per infortunio, malattia o vecchiaia.

Sono polizze spesso offerte come garanzia complementare che affiancano altre polizze vita, ma possono anche essere sottoscritte separatamente.

La copertura si attiva quando l’assicurato non può più provvedere autonomamente ai suoi bisogni primari.

La prestazione viene erogata nel momento in cui si verifica l’incapacità di svolgere in modo presumibilmente permanente, anche con l’aiuto di speciali apparecchiature, un numero minimo (di solito fissato a tre) delle seguenti attività ordinarie della vita quotidiana dette Activities of Daily Living (ADL):

  1.  lavarsi: capacità di lavarsi nella vasca o nella doccia (e anche di entrare e uscire dalla  vasca o dalla doccia) o lavarsi in modo soddisfacente in altro modo
  2. vestirsi: capacità di indossare, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento ed, eventualmente, anche bretelle, arti artificiali o altri apparecchi protesici
  3.  alimentarsi: capacità di ingerire senza aiuto il cibo preparato da altri
  4.  andare in bagno: capacità di andare in bagno o comunque di mingere ed evacuare in modo da mantenere un livello di igiene personale soddisfacente
  5.  mobilità: capacità di muoversi in casa da una stanza all’altra sullo stesso piano
  6. spostarsi: capacità di passare dal letto ad una sedia o sedia a rotelle e viceversa

 

Ci sono anche altri indicatori utilizzati per stabilire lo stato di non autosufficienza di una persona, ma quello che usa l’Activities of Daily Living al momento è quello più diffuso.

 

I premi delle polizze long term care godono della detrazione di imposta ai fini IRPEF attualmente pari al 19% dei premi versati entro il limite massimo di 1.291,14 euro.

Mentre le rendite percepite in caso di perdita dell’autosufficienza sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

Le polizze long term care possono essere di due tipi:

  1. a) ad accumulazione
  2. b) a ripartizione

 

  1. A) Le polizze long term care ad accumulazione sono collegate al ramo vita e prevedono l’accumulo del capitale che in caso di non autosufficienza verrà convertito in una rendita immediata, di importo prefissato, da corrispondere fino a che sussiste la condizione di non autosufficienza.

Secondo le simulazioni ISVAP (dal 01/01/2013 divenuto IVASS – Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) questa tipologia di polizza deve essere sottoscritta, se non si vuole pagare un premio estremamente elevato, entro i 45 anni in modo da avere il tempo di crearsi un proprio capitale.
La prestazione dovuta dalla compagnia assicurativa può consistere:

-nel pagamento del capitale pattuito

-nell’erogazione di una rendita

-quando la copertura LTC è abbinata ad una assicurazione sulla vita nell’erogazione di una rendita maggiorata rispetto a quella che spetterebbe all’assicurato nel caso in cui raggiunga in condizioni di autosufficienza l’età prevista nel contratto.

I principali vantaggi di questa soluzione sono dati dal fatto che l’assicurato, anche se non diverrà non autosufficiente, ha la possibilità di rientrare in possesso almeno di una parte del capitale maturato e che, optando per il capitale a scadenza, ha maggiore autonomia su come gestirsi la propria non autosufficienza.

 

  1. B) Le polizze long term care a ripartizione, invece, sono collegate al ramo malattia e non accumulano i premi versati, pertanto non restituiscono nulla se non si verifica l’evento assicurato.

Il premio copre il rischio per l’anno di riferimento per cui viene pagato e, di conseguenza, sono polizze che si basano sul concetto di mutualità fra gli assicurati.

La prestazione che la compagnia assicurativa deve in caso di non autosufficienza può essere:

– il pagamento di una diaria per tutto il periodo della non autosufficienza con la possibile previsione di un periodo massimo

– il pagamento di un capitale

– il rimborso delle spese sanitarie

– l’erogazione diretta dell’assistenza infermieristica o domiciliare

– il pagamento di una somma corrispondente al premio necessario per stipulare una polizza vita a premio unico necessaria per l’erogazione di una rendita vitalizia

I vantaggi di questa tipologia di polizze sono costituiti da un minor costo rispetto a quelle ad accumulazione, sono adatte alle persone già  anziane e possono coprire anche i casi di non autosufficienza giovanile.

Qual’è l’evoluzione prevista per i prossimi anni?

 

Nei paesi sviluppati l’invecchiamento della popolazione si accompagna alla presenza di numerosi nuclei familiari anziani che sono “house-rich cash-poor” (ricco di casa povero di soldi).

Questa definizione, nata negli Stati Uniti, è riferita alle famiglie consumatrici di classe media.

Tali nuclei familiari sono caratterizzati da:

– redditi da pensione modesti

– abitazione principale di proprietà e senza ipoteche

– investimenti mobiliari modesti per lo più tenuti in conti correnti

 

Il risparmio permette di spostare risorse economiche dal periodo lavorativo alla vecchiaia e di proteggersi dagli eventi negativi che richiedo l’impiego di tali risorse.

L’allungamento della vita media amplifica i rischi di malattie debilitanti in età avanzata e il numero delle persone che hanno bisogno di assistenza socio-sanitaria crescerà.

 

La prospettiva è di una crescita della domanda di prestazioni di lungo termine per non autosufficienti in una fase di contrazione della spesa pubblica  e il mercato assicurativo copre una parte ridotta di questi rischi in genere a carico dello Stato.

Ma come saranno finanziate le prestazioni di tipo assicurativo e previdenziale in previsione di una tendenziale insostenibilità della spesa pubblica?

La spesa pubblica per LTC in Europa rappresenta una quota fra il 10% ed il 20% della spesa sanitaria complessiva e si articola in:

– spesa per anziani istituzionalizzati

– spesa per cure domiciliari (homecare)

 

Inoltre, l’equilibrio fra sostenibilità finanziaria e domanda crescente passa attraverso l’assistenza “informale” fornita dalla rete familiare.

Ma, anche in questo caso, ci sarà ancora un ruolo per la rete familiare nel fare fronte ai numerosi e rilevanti rischi che si presentano nel ciclo di vita tenendo conto delle carriere discontinue e del precariato?

La long-term care e le spese sanitarie richiedono un flusso di risorse stabile in età anziana e i neopensionati dovranno garantirsi un certo tenore di vita.

Quando l’assistenza socio-sanitaria pubblica è insufficiente l’onere ricade su figli e nuore. 

Ma fino a quando?

Un’altra possibilità è quella di utilizzare il valore della casa. In alcuni paesi europei vengono proposti strumenti di debito innovativo che consentono ai proprietari di abitazione di attingere al capitale senza rinunciare alla proprietà e mantenendo l’uso.

Gli strumenti per generare la rendita necessaria sono ad esempio:

– prestiti vitalizi ipotecari (riverse mortgages)

– vendita nuda proprietà (home reversion)

– ricontrattazione del mutuo (mortgage recontracting)

 

L’invecchiamento della popolazione in Europa comporterà un fabbisogno crescente di cure e di assistenza.

Una ricerca (1) ha analizzato la domanda potenziale di long-term care a livello dei singoli individui a partire dalla presenza di limitazioni nelle attività quotidiane.

La ricerca ha anche evidenziato forti differenze tra i paesi europei nell’utilizzo delle diverse forme di assistenza (pubblica, privata-assicurativa e privata-familiare)

Non emergono forti sostituibilità nella copertura, quando gli individui hanno limitazioni tendono ad utilizzare tutte le forme di assistenza disponibile.

 

Il Censis (2) ha rilevato che nel 2010 il 32% delle famiglie italiane ha dovuto affrontare gravi situazioni di disagio legate alla necessità di assistere

– persone non autosufficienti

– malati terminali

– portatori di handicap

– persone con dipendenza da alcol e/o droghe

ma anche di sopperire all’improvvisa

– perdita di reddito

– disoccupazione di un loro congiunto

 

Si tratta di disagi gestiti

– dalle famiglie in totale autonomia (59%)

– con il sostegno di amici o parenti (28%)

in assenza o con uno scarso apporto del sistema di welfare che in questi casi presenta,   ancor oggi, delle vere e proprie falle.

 

Tutto questo si ripercuote direttamente sui timori dichiarati dai cittadini, infatti:

– l’85,7% degli intervistati ha una forte angoscia per la non autosufficienza

– l’82,5% degli intervistati ha paura di non poter sostenere le spese mediche

 

Per stimare il numero dei futuri anziani non autosufficienti si può partire da quanto incide oggi la disabilità sulle diverse classi di età in base alle stime fatte dall’ISTAT (3).

Nel 2005 in Italia c’erano 2.600.000 disabili pari al 4,8% della popolazione italiana superiore ai 6 anni. Di questi disabili ben 2.015.000 erano ultra sessantacinquenni, pari al 77,5% del totale disabili e al 18,8% della popolazione ultra sessantacinquenne.

Se

– si ipotizza che la quota degli anziani non autosufficienti sul totale degli anziani rimanga    sostanzialmente costante

– si considerano le stime che prevedono tra il 2008 e il 2040 un aumento del numero degli ultra sessantacinquenni di 6,6 milioni di individui

– si mantiene costante il dato del 2005 relativo al tasso di disabilità del 19% degli over sessantacinquenni

si ottiene una stima dell’aumento del numero degli anziani non autosufficienti pari a 1.500.000 individui.

 

Le polizze long term care sono spesso snobbate, invece sono uno strumento di tutela molto importante considerato l’innalzamento della vita media, la percentuale e il numero di non autosufficienti e il  fatto di non poter più contare con certezza, come fatto dalle generazioni passate, sui/sulle figli/e, sulle nuore e sullo Stato.

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Polizza Malattia

Polizza Malattia

Cos’è, cosa copre e come funziona la Polizza o Assicurazione Malattia?

Il Glossario di una Polizza Sanitaria o Malattia definisce l’evento malattia come “Ogni alterazione dello stato di salute non dipendente da Infortunio”.

La malattia dunque, diversamente dall’Infortunio, non è un evento dovuto a causa fortuita e violenta, bensì un’alterazione dello stato di salute dell’individuo che ha origine internamente all’organismo.

L’Assicurazione Malattia offre una copertura molto importante e soprattuto completa. Nel nostro Paese, al pari di tutti gli altri strumenti assicurativi, anche questo è poco diffuso.

Cosa copre la Polizza o Assicurazione Malattia?

Esistono diverse Formule Assicurative, tantissimi prodotti dedicati e anche in questo contesto è difficile scegliere, soprattutto senza una base di conoscenza del Prodotto.

Iniziamo dal Massimale, ovvero dall’importo massimo che la Compagnia di Assicurazioni liquiderà in caso di Sinistro. Facciamo attenzione a questo parametro in quanto in caso di Sinistri gravi (ad esempio un intervento chirurgico all’estero presso una clinica rinomata specializzata) può fare la differenza. Si può partire da Massimali di € 50.000,00 ed arrivare anche a Massimali Illimitati.

Ovviamente un Prodotto di questo tipo che offre la copertura illimitata è preferibile in virtù del ragionamento appena fatto. Purtroppo le spese sanitarie in alcuni casi possono raggiungere entità nemmeno immaginabili e ben ne è consapevole chi ha dovuto far fronte a questa esigenza.

È possibile assicurare un solo individuo o l’intero nucleo familiare. In quest’ultimo caso il Massimale scelto sarà inteso per l’intero nucleo indipendentemente dal numero dei componenti.

Prima di stipulare un’Assicurazione Malattia sarà indispensabile compilare un Questionario Sanitario per ogni Assicurato che dovrà essere consegnato alla Compagnia di Assicurazioni per la valutazione del Rischio. La Compagnia fornirà una risposta positiva, negativa oppure acconsentirà alla stipula circoscrivendo il rischio ed inserendo con un’Appendice al Contratto alcune limitazioni o esclusioni (ad esempio riferite a malattie o infortuni pregressi).

Noteremo che l’Assicurazione Malattia, a differenza dell’Assicurazione Infortuni che esclude categoricamente l’evento Malattia, non esclude l’evento Infortunio dalle Garanzie. Qualcuno a questo punto potrebbe domandarsi: Perché stipulare una Polizza Infortuni? Basterebbe una Polizza Malattia! Ma non è così ed’è facile constatarlo, una volta compreso il funzionamento delle Garanzie dell’una e dell’altra tipologia di Assicurazione.

L’Assicurazione Malattia può prevedere due formule di Garanzia, una “a rimborso spese”, l’altra “indennitaria”. In questo si prenderà in esame la tipica Assicurazione “a rimborso spese”.

La formula “a rimborso spese” solitamente prevede che …

In caso di ricovero con o senza intervento chirurgico, di intervento chirurgico senza ricovero, o di Day Hospital, a causa di un Infortunio o di una Malattia, la Compagnia di Assicurazioni riconoscerà il rimborso delle seguenti spese :

  • onorari del chirurgo, diritti di sala operatoria e spese per il materiale utilizzato durante l’intervento;
  • per assistenza medica ed infermieristica, per farmaci e trattamenti di fisioterapia e rieducativi relative al periodo di ricovero;
  • rette di degenza;
  • per il trapianto di organi;
  • per accertamenti diagnostici effettuati anche fuori dall’Istituto di Cura e anche se precedenti il Ricovero o l’intervento chirurgico senza ricovero;
  • per l’acquisto di apparecchi protesici;
  • per esami, farmaci, prestazioni mediche, chirurgiche o infermieristiche sostenute successivamente al ricovero o all’intervento chirurgico senza ricovero;

Richiesta quotazioni Come è facile notare l’operatività della Garanzia è legata alla presenza di ricovero o di intervento chirurgico a causa di Infortunio o Malattia. Ciò significa che in linea di massima le spese sostenute per malattia o per infortunio che non hanno comportato ricovero o intervento chirurgico sono escluse e dunque non indennizzabili.

In alcuni casi la Polizza può prevedere il rimborso di queste spese con precisi Sottolimiti di Indennizzo (Massimali dedicati). In altri casi rappresentano delle Garanzie Aggiuntive da richiamare esplicitamente nel modulo di Polizza e che danno origine certamente ad un Premio più elevato. È dunque indispensabile, come sempre, leggere attentamente le Condizioni di Assicurazione del Prodotto che stiamo valutando prima della stipula del Contratto.

Garanzie Aggiuntive, Speciali o Particolari già comprese nella copertura base o che possono essere acquistate in aggiunta sono ad esempio :

  • Ricovero per Aborto spontaneo o terapeutico;
  • Ricovero per Parto; (La Garanzia presenta sottolimiti di Massimale diversi a seconda che si tratti di Parto Fisiologico o Cesareo).
  • Accertamenti Diagnostici senza ricovero; (In questo caso le Spese sostenute per Accertamenti Diagnostici a causa di Infortunio o Malattia, documentate da Certificazione Medica, vengono rimborsate anche se non c’è Ricovero. Solitamente la Garanzia è prestata con sottolimiti di Massimale).
  • Diaria Sostitutiva; (Se l’Assicurato non sostiene alcuna Spesa in caso di Ricovero e questo può succedere in quanto alcune prestazioni sono garantite dal Sistema Sanitario Nazionale, la Garanzia offre comunque una Diaria giornaliera di importo pre-determinato per ogni giorno di Ricovero, anche in caso di Day-Hospital).
  • Spese Mediche Specialistiche; (Prestate quasi sempre con forti limitazioni e comunque con dei sottolimiti di Massimale).
  • Spese Oculistiche o Dentarie; (Tali spese normalmente, a meno che non siano strettamente correlate e dunque conseguenti ad infortunio o malattia, sono escluse. Una copertura, questa, molto rara che va valutata attentamente in quanto prestata con forti limitazioni ed incrementi di Premio importanti).

La copertura assicurativa è valida e resa operativa in tutto il mondo, per cui anche nel caso in cui ci si trovi all’estero per qualsiasi motivo.

 

Il Periodo di Carenza in una Polizza o Assicurazione Malattia.

Un aspetto importante dell’Assicurazione Malattia è il Periodo di Carenza. Durante tale periodo infatti le Garanzie che abbiamo acquistato con la nostra Polizza non saranno operative, nonostante sia stato già corrisposto il Premio di Assicurazione. Ciò significa, in pratica, che in caso di sinistro occorso durante il Periodo di Carenza, non saremo indennizzati.

Per gli Infortuni, che come visto rientrano a pieno titolo nella Definizione del Rischio Assicurato di una Polizza Malattia, il Periodo di Carenza non esiste. Infatti in questo caso la Garanzia decorre dalle ore 24:00 del giorno in cui viene pagato il Premio di Assicurazione.

Per le Malattie invece la Garanzia decorre dal 30esimo giorno successivo a quello in cui è stato pagato il Premio. I 30 giorni di non operatività rappresentano il Periodo di Carenza. Questo succede per evitare che chi, già a conoscenza di una Malattia, stipuli un’apposita Assicurazione successivamente al verificarsi dell’evento.

Per le Malattie che sono correlate a patologie pregresse e non conosciute oppure conosciute e dichiarate attraverso il Questionario Sanitario al momento della stipula del Contratto di Assicurazione, la Garanzia opera dal 180esimo giorno successivo a quello in cui è stato pagato il Premio.

In caso di Ricovero per Parto, la Garanzia decorrerà dal 300esimo giorno successivo a quello in cui è stato pagato il Premio di Assicurazione. La motivazione è la stessa che abbiamo appena descritto per le Malattie. Si evita in questo modo la stipula di una Polizza da parte di chi sia già a conoscenza di una gravidanza in atto e voglia approfittare del Rimborso Spese previsto in questi casi dalle Condizioni di Assicurazione o della Diaria Sostitutiva. In effetti il Periodo di Carenza di 300 giorni rappresenta grossomodo un periodo di gravidanza normale.

Lo stesso succederà per l’Aborto Spontaneo o Terapeutico. La Carenza in questo caso sarà di 30 giorni.

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Cosa NON copre la Polizza o Assicurazione Malattia?

Analizziamo ora i casi in cui le Garanzie prestate dalla nostra Polizza Malattia non saranno attivabili. (L’elenco che segue può ovviamente variare da prodotto a prodotto a seconda di particolari estensioni di Garanzia eventualmente acquistabili. È dunque necessario consultare il Fascicolo Informativo attentamente prima della stipula di qualsiasi Contratto).

La Polizza non è genericamente operante per :

  • Infortuni o Malattie preesistenti o pregresse e tutte le relative conseguenze dirette o indirette; Questo nel caso in cui tali informazioni siano state colposamente o dolosamente omesse durante la compilazione del Questionario Sanitario o Anamnestico. Leggi “Dichiarazioni Inesatte o Reticenze”.
  • Le Malattie in corso e conosciute, anche se sono state dichiarate nel Questionario Sanitario Anamnestico;
  • Le Malattie correlate ad infezione da HIV;
  • Le Malattie mentali, nevrosi e disturbi psichici in genere o gli Infortuni e Malattie derivanti dall’alcolismo o dall’abuso di psicofarmaci e stupefacenti;
  • La correzione di difetti fisici o malformazioni preesistenti;
  • Le cure dentarie e odontoiatriche quando non siano rese necessarie a seguito di Infortunio;
  • Le conseguenze dirette di trasformazioni o alterazioni del nucleo dell’atomo;
  • Le conseguenze di guerre, insurrezioni, terremoti o eruzioni vulcaniche;
  • Le visite e le terapie e le prestazioni di natura estetica, ad eccezione ad esempio di un intervento di chirurgia plastica che si rende necessario a seguito di un Infortunio assicurato;
  • Infortuni derivanti dalla partecipazione a competizioni sportive motoristiche o sport aerei;
  • Infortuni o Malattie conseguenti a delitti dolosi commessi dall’Assicurato;
  • Le prestazioni mediche effettuate da medici o paramedici non abilitati all’esercizio dell’attività a norma di legge, comprese agopuntura e medicina non convenzionale.

Alcune di queste esclusioni sono ovvie, come ad esempio quella inerente agli atti dolosi commessi dall’Assicurato o quella riferita a malformazioni e difetti fisici preesistenti, o ancora la partecipazione a gare sportive motoristiche o l’abuso di psicofarmaci e l’alcolismo. Altre potrebbero essere, a seconda del prodotto, comprese in Garanzia con alcune limitazioni.

 

Quali sono i Parametri che influenzano il Premio di un’Assicurazione Malattia?

Il Parametro più importante è certamente l’Età. Di solito i Prodotti reperibili sul mercato assicurativo prevedono una massima età assicurabile tra i 70 e i 75 anni. Negli anni successivi, se la Polizza è già in vigore, la Compagnia valuterà se rinnovare la copertura anno per anno. Il Premio da corrispondere sarà tanto più elevato quanto più inoltrata sarà l’età dell’Assicurato. Ecco perché è consigliabile stipulare questa Polizza in età giovanile, di modo da usufruire di una tariffa che, seppur crescente negli anni, non è paragonabile a quella prevista per un nuovo Contratto in età avanzata. Altri Parametri importanti sono la Professione (lavorare ad esempio a contatto con sostanze pericolose è indice di una più alta probabilità di contrarre malattie) o i Precedenti Sanitari (aver subito ad esempio diversi interventi chirurgici a causa di una particolare patologia indica una più alta probabilità di recidiva). Tali informazioni, fornite tutte attraverso la compilazione del Questionario Sanitario o Anamnestico, consentiranno alla Compagnia di Assicurazioni di valutare il Rischio e decidere se fornire la copertura e a quali condizioni.

 

Le Strutture o Centri Convenzionati e le Formule Assicurative.

È ormai prassi per le Compagnie di Assicurazioni avvalersi di Strutture Ospedaliere o Centri Convenzionati. Questo consente un attento controllo del Costo dei Sinistri, uno snellimento della Tariffa e, spesso, un efficiente e veloce servizio al cliente che non deve esborsare o anticipare le Spese alla struttura, la quale si interfaccerà direttamente con la Compagnia.

In pratica, se l’Assicurato preferisce usufruire del pagamento diretto delle Spese e dunque della Convenzione con la Struttura, dovrà ottenere la prescrizione medica relativa alla prestazione richiesta compilata dal Medico Curante e contattare l’apposito numero verde della Centrale Operativa che valuterà la regolarità assicurativa e autorizzerà la prestazione stessa. Ovviamente, al momento delle dimissioni, l’Assicurato dovrà saldare quelle Spese relative a prestazioni mediche eventualmente non comprese in Garanzia e di cui ha usufruito durante il periodo di Ricovero. Su queste particolari Spese la Centrale Operativa comunica il suo non benestare alla Struttura e all’Assicurato. È sempre utile in caso di necessità e durante il primo contatto con la Centrale Operativa chiedere quali sono le prestazioni di cui si necessità e quali eventualmente non saranno indennizzate a termini di Polizza.

La Convenzione non riguarda soltanto la Struttura Ospedaliera, ma anche l’Equipe Medica. Ogni medico che opera presso il Centro Convenzionato può a sua volta essere o meno convenzionato. Questo significa che se ci si avvale della Struttura Convenzionata, ma dell’operato di un medico non convenzionato, per queste ultime spese l’Assicurato non potrà ottenere l’indennizzo diretto e sarà obbligato ad anticipare in proprio la somma dovuta, richiedendone successivamente il Rimborso alla Compagnia. Lo stesso succederà nel caso in cui l’Assicurato si avvalga di una Struttura Ospedaliera non convenzionata.

In linea di massima, dunque, il ricorso a Centri Convenzionati è utile per l’indennizzo diretto e l’Assicurato è libero di scegliere se avvalersene o meno. Ma facciamo molta attenzione. L’utilizzo di Centri non Convenzionati e/o di un Equipe Medica non convenzionata, in alcuni casi (e questo dipende dalla Formula Assicurativa che abbiamo acquistato) potrebbe comportare l’applicazione di Scoperti e/o Franchigie o Sottolimiti di Indennizzo.

In effetti, al momento della Stipula del Contratto, è possibile scegliere tra diverse Formule Assicurative. Generalmente ne sono 3, una completa, una che prevede necessariamente il ricorso a Strutture Convenzionate, un’altra che prevede l’applicazione di una Franchigia Frontale.

Chiaramente la Formula Completa prevederà una Tariffa superiore a quella Intermedia o a quella con Franchigia. Ecco perché resta di fondamentale importanza effettuare un acquisto consapevole. Acquistare una Formula Assicurativa Completa comporterà un Premio certamente superiore, ma una maggiore possibilità di scelta in caso di Sinistro senza dover rinunciare alla comodità di un’indennizzo diretto e allo stesso tempo senza privarsi della possibilità di scegliere un particolare Centro non Convenzionato per qualsiasi motivo. Acquistare una Formula Intermedia costerà meno, ma limiterà le nostre scelte in caso di necessità. Potrebbe essere utile ad esempio se sappiamo che esistono tantissime Strutture Ospedaliere Convenzionate con la Compagnia o quasi tutte quelle della zona in cui risediamo. Acquistare una Formula con Franchigia, prevede un Premio meno importante, ma la consapevolezza che una parte delle Spese resterà comunque a nostro carico.

A prescindere da tali considerazioni sulla Formula scelta, le Condizioni di Assicurazione possono comunque prevedere per alcune Spese, Sottolimiti di Indennizzo o Scoperti e/o Franchigie. Non è affatto facile confrontare un prodotto con un altro. Ne esistono di molto completi e di molto “concreti”. Esistono ad esempio prodotti a costo più contenuto che prevedono un elenco ben preciso di prestazioni mediche assicurate ad ognuna delle quali corrisponde un indennizzo predeterminato, a prescindere dall’effettiva spesa che sarà sostenuta. Esistono prodotti che prevedono il rimborso delle cure dentarie e odontoiatriche anche se con forti limitazioni, altri che prevedono la possibilità di assicurare l’intero nucleo familiare a condizioni più favorevoli, e altri ancora, a costo più contenuto, che limitano il rimborso delle spese mediche sostenute ai soli Grandi Interventi Chirurgici (per patologie davvero gravi). La scelta dovrà cadere sul prodotto che effettivamente rispecchia le nostre esigenze, e queste naturalmente variano molto da individuo a individuo. Resta la certezza che una tutela assicurativa in questo ambito si renderà sempre più necessaria nel nostro Paese, in vista dei continui tagli al Sistema Sanitario Nazionale.

Spesso l’Assicurazione Malattia viene sottovalutata in quanto è pensiero comune sia praticamente inutile in un Sistema Sanitario Nazionale abbastanza efficiente (certamente migliore di altri Paesi) come quello italiano. E in caso di urgenze? Quando non è consigliabile attendere troppo e si è costretti ad intervenire molti mesi dopo, in virtù di liste d’attesa infinite? Se volessimo avvalerci di una Struttura Sanitaria rinomata per le nostre specifiche necessità? E se dovessimo recarci all’estero? Ad esempio negli Stati Uniti d’America? Senza considerare che non tutte le Prestazioni Sanitarie sono previste dal Sistema Sanitario Nazionale, che ne esistono purtroppo di costosissime, e che i tagli alla Sanità sono sempre più frequenti e di preoccupante entità. A queste e altre domande risponde positivamente un’Assicurazione Malattia. È, a mia avviso, una delle tutele più importanti e che non dovrebbero mai mancare in un nucleo familiare.

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