0831 1
Differenza tra Broker Professionista e Agente/Sub Agente

Differenza tra Broker Professionista e Agente/Sub Agente

La Principale differenza tra il Broker Assicurativo e l’Agente o Sub Agente

Un broker assicurativo professionista e un agente ed anche il sub-agente assicurativo sono entrambi figure professionali nel settore assicurativo, ma operano in modi diversi.

Un broker assicurativo professionista è un intermediario che lavora a nome del cliente per trovare e negoziare le migliori polizze assicurative disponibili sul mercato. Il broker ha l’obbligo fiduciario di agire nell’interesse del cliente e di fornire consulenza imparziale. I broker spesso gestiscono una vasta gamma di prodotti assicurativi e hanno accesso a molte compagnie di assicurazione diverse, consentendo loro di confrontare le opzioni e trovare la migliore soluzione per le esigenze specifiche del cliente. I broker possono anche assistere i clienti nella gestione dei reclami e nella valutazione delle loro esigenze assicurative nel tempo.

D’altra parte, gli agenti e i sub-agenti assicurativi lavorano direttamente per una compagnia di assicurazione specifica e vendono le polizze assicurative di quella compagnia. Anche se sono tenuti a fornire consulenza e assistenza ai clienti, il loro obbligo principale è quello di promuovere e vendere i prodotti della compagnia per cui lavorano. Gli agenti possono essere impiegati direttamente dalla compagnia di assicurazione o possono essere agenti indipendenti che rappresentano più compagnie di assicurazione.

In sintesi, mentre i broker assicurativi professionisti agiscono come intermediari indipendenti nell’interesse del cliente, gli agenti assicurativi lavorano per promuovere e vendere i prodotti di una specifica compagnia di assicurazione.

Ecco alcuni motivi per cui potresti considerare l’affidarti a un broker assicurativo anziché a un sub-agente

  1. Accesso a più compagnie assicurative: Un broker ha accesso a una vasta gamma di compagnie assicurative e ai loro prodotti. Ciò significa che possono confrontare le offerte di diverse compagnie per trovare la polizza che meglio si adatta alle tue esigenze e al miglior prezzo possibile.

  2. Consulenza imparziale: I broker assicurativi hanno l’obbligo fiduciario di agire nell’interesse del cliente. Questo significa che forniscono consulenza imparziale e personalizzata, consigliandoti sulle opzioni migliori per la tua situazione senza essere vincolati a promuovere i prodotti di una specifica compagnia.

  3. Gestione delle reclami: I broker possono assisterti nella gestione dei reclami assicurativi. Poiché lavorano per te e non per una compagnia assicurativa, sono dalla tua parte nel caso in cui debba presentare un reclamo e possono aiutarti a navigare attraverso il processo di reclamo in modo efficace.

  4. Conoscenza approfondita del settore: I broker assicurativi sono esperti del settore assicurativo e hanno una conoscenza approfondita dei diversi tipi di coperture e delle leggi e regolamenti locali. Possono fornirti informazioni dettagliate e chiarimenti su termini complessi o opzioni di copertura.

  5. Gestione a lungo termine: I broker costruiscono relazioni a lungo termine con i loro clienti. Questo significa che non si limitano a fornire una polizza e poi sparire, ma sono disponibili nel tempo per aggiornare le tue esigenze assicurative, valutare nuove opzioni e rispondere alle tue domande o preoccupazioni in modo continuo.

  6. Scelta personalizzata delle polizze: I broker hanno accesso a una vasta gamma di prodotti assicurativi da diverse compagnie. Questo significa che possono offrirti una scelta più ampia di opzioni e aiutarti a trovare la polizza che meglio si adatta alle tue esigenze specifiche, piuttosto che essere limitati ai prodotti di una singola compagnia.

  7. Assistenza nella valutazione dei rischi: I broker possono aiutarti a valutare i rischi specifici che affronti e ad identificare le coperture assicurative più appropriate per proteggerti da tali rischi. Questo approccio personalizzato può garantire che tu ottenga una copertura completa e adeguata alle tue esigenze individuali o aziendali.

  8. Negoziazione delle tariffe: I broker hanno spesso la capacità di negoziare tariffe più competitive e condizioni più favorevoli con le compagnie assicurative a causa della loro posizione nel mercato e della loro esperienza nel settore. Questo potrebbe tradursi in risparmi sui premi assicurativi o in condizioni di polizza migliorate rispetto a quelle ottenibili direttamente attraverso un sub-agente.

  9. Consulenza professionale e esperta: I broker sono professionisti del settore assicurativo con una vasta conoscenza e esperienza nel campo. Possono offrirti consulenza esperta e consigli su questioni complesse come le esigenze di copertura, le politiche di conformità normativa e le strategie di gestione dei rischi, aiutandoti a prendere decisioni informate e a proteggere al meglio i tuoi interessi.

 

 

Consulenza Finanziaria Indipendente

Consulenza Finanziaria Indipendente

Cosa Significa FARE Consulenza Finanziaria Indipendente.

Fare consulenza finanziaria indipendente signignifica PRIMA DI TUTTO ESSERE LIBERI DA QUALSIASI VINCOLO che lega il consulente a una qualsiasi Banca o Compagnia Assicurativa, o a qualche Società di Investimento.

Questo permette di poter consigliare sempre al meglio l’investitore facendo esclusivamente i suoi interessi.

Primo Approccio

La prima considerazione è sempre quella relativa alla situazione iniziale dell’investitore, quindi è necessario conoscere quali investimenti l’nvestiore ha in essere, a quali eventuali scadenze è vincolato, quale rischio ha il suo investimento attuale, quale rendimento ha il suo investimento attuale, in quali settori è investito.

Sembra scontato ma è veramente così?

Può sembrare scontato e poco utile: in realtà, quasi sempre, gli invetitori hanno una percezione distorta del proprio capitale investito, nel senso che sono convinti di avere una situazione di investimento e invece si trovano in condizioni completamente diverse. Magari ignorando i rischi a cui il patrimonio è esposto…..

Perché questo accade? I motivi possono essere molti, i più ricorrenti sono: poca dimestichezza con gli strumenti finanziari, poca chiarezza da parte degli operatori, nessuna pianificazione di consulenza finanziaria. Spesso accade che la destinazione del capitale venga mutata con l’andar del tempo e le necessità di collocamento degli operatori, senza tener in alcun conto il profilo di rischio, orizzonti temporali, pianificazione e consulenza finanziaria.

Ti e mai capitato di essere chiamato dalla Banca, dalla Posta o dal tuo consulente finanziario per proporti prodotti di investiomento di cui non ti hanno spiegato bene le caratteristiche ed i rischi?

Per non parlare dei costi poi….!

Mi spiego meglio con un esempio

Un esempio forse servirà a chiarire meglio: il l’investitore ha consegnato il profilo di rischio (su questo ritorneremo) alla banca e deciso un investimento coerente, in fondi comuni di investimento proposti dalla banca stessa; 30% azionario, 60% obbligazionario, 10% monetario. Orizzonte temporale 5 anni.

Dopo un anno dall’investimento, le borse iniziano a scendere, il l’investitore si preoccupa, ne parla con la figura di riferimento della banca (addetto titoli, promotore) e questi gli propone di sostituire i fondi azionari con un prodotto a capitale protetto, con rendimento vincolato all’andamento di un paniere di titoli, vincolato per 5 anni. L’Investitore accetta questa consulenza finanziaria.

Dopo altri sei mesi il bancario chiama il l’Investitore e gli propone un investimento in un prodotto a capitale protetto e rendimento minimo garantito. L’Investitore accetta e disinveste parte dei fondi obbligazionari.

Dopo un altro anno l’Investitore viene contattato dal suo assicuratore che gli vende una polizza vita con rendimento annuo pari a X e scadenza 25 anni. L’Investitore disinveste parte dei fondi.

In quale situazione finanziaria si trova ora il l’Investitore?

Certamente non in quella di partenza e nella quale è probabilmente convinto di essere! Il suo orizzonte temporale non è più a 5 anni ma è aumentato, la suddivisione tra azioni, obbligazioni e monetario non è quella di partenza.

E il capitale iniziale sicuramente e molto meno di quello che ha investito!!!

Morale: senza una corretta pianificazione, un costante monitoraggio ed una consulenza finanziaria indipendente, l’investimento prende strade estremamente pericolose.


La vera consulenza 
è determinare e valutare il corretto profilo di rischio dell’Investitore, attraverso questionari ed interviste al limite dell’indagine psicologica. E’ di fondamentale importanza capire la psicologia del cliente/investitore, perché se si riesce a delineare correttamente la reale propensione al rischio, si è già fatto un importante primo passo verso una proficua consulenza finanziaria.

Perché il profilo deve essere “corretto” e “reale” così come la propensione al rischio che ne deriva? Perché troppo spesso e a sproposito si sente parlare di questi argomenti e troppo spesso non vengono realmente tenuti in considerazione, troppo spesso sono una pura formalità burocratica che gli operatori sono obbligati ad ottemperare (e poi consigliano male l’invetitore per arrivare al conflitto di interesse).

In realtà, se si conosce bene il cliente, si può condurlo nella direzione di investimento a lui più consona.

In cosa consiste quindi esattamente l’attività di consulenza indipendente agli investimenti?

Consulenza: significa prestare, con la propria opera intellettuale, un servizio di assistenza, formazione, indicazioni, continuative o sporadiche, al proprio cliente ma non significa gestire il denaro del cliente e non significa vendere prodotti finanziari. Il consulente fornisce le proprie indicazioni ed è sempre il cliente ad effettuare le operazioni presso la propria banca, al limite anche non effettuando alcune operazioni che non gradisce. Quindi il consulente non entra mai in possesso del denaro del cliente, neanche transitoriamente, e non ha nessuna delega o mandato da parte sua. Questo aspetto è molto importante per la sicurezza del cliente medesimo.

Indipendente: significa che il consulente indipendente non ha alcun mandato da parte di Sim, banche, assicurazioni e quant’altro e non è da queste retribuito in alcun modo. Presta la propria opera intellettuale nei confronti del cliente ed è unicamente da questo retribuito con una parcella, basata sull’impegno profuso nel servizio consulenziale, al pari di ogni libero professionista.

E’ indifferente per il consulente indipendente consigliare un prodotto finanziario piuttosto che un altro, così come una banca o un’altra, poiché è libero da ogni conflitto di interesse: l’unica valutazione che fa è quella dell’interesse esclusivo del cliente. Questi è quindi sicuro che i consigli che riceve non sono pilotati in alcun modo da altri interessi.

Investimenti: significa ogni tipo di investimento, perché il consulente indipendente agli investimenti fornisce la propria opera intellettuale su ogni prodotto finanziario disponibile. La disponibilità è data dal mercato ma anche dalla banca presso cui il cliente ha il conto: non tutte le banche hanno tutti i prodotti finanziari esistenti, quindi deve essere svolta un’indagine sulla disponibilità presso la propria banca  o eventualmente presso altri istituti.

Questo non significa però che il cliente è obbligato a cambiare banca. Se pensa di trovarsi bene presso l’attuale, il consulente indipendente agli investimenti cercherà la migliore soluzione possibile tra quelle a disposizione. Normalmente non esistono problemi di reperibilità per i prodotti del risparmio amministrato, cioè obbligazioni, azioni, derivati ma potrebbero esserci differenze di costi tra banca e banca, differenze che il consulente farà presenti al proprio cliente. I problemi possono nascere per i prodotti del risparmio gestito, cioè i fondi comuni di investimento, perché ogni banca propone i propri o pochi altri.

Fanno eccezione le banche online, con un’offerta pressoché completa. Ovviamente di tutto ciò il cliente verrà informato e  si procederà alla scelta più opportuna.

Quindi, ricapitolando, consulenza indipendente agli investimenti, significa svolgere una professione intellettuale, remunerata esclusivamente dal Investitore, nel suo esclusivo interesse e con massima scelta dei prodotti in cui investire. Non deve quindi essere confusa con l’attività dei promotori finanziari o degli addetti titoli delle banche, categorie che molto spesso si autodefiniscono consulenti, che possono svolgere marginalmente un’attività di consulenza ma che è finalizzata sempre alla vendita di un prodotto.

In pratica, il Investitore deve essere messo in grado di riconoscere se si trova di fronte a qualcuno che gli sta vendendo un prodotto o che gli sta fornendo un servizio consulenziale. L’altra discriminante è il pagamento della prestazione: se la consulenza non è remunerata, non è consulenza indipendente, perché significa che la remunerazione, indiretta, avverrà attraverso la retrocessione di commissioni.

Consulenza Assicurativa Indipendente

Consulenza Assicurativa Indipendente

Cosa Significa FARE Consulenza Assicurativa Indipendente.

Il Consulente Indipendente in Assicurazioni è un consulente puro cioè un professionista che svolge un´attività avente natura squisitamente intellettuale prestata da chi, esperto conoscitore della particolare materia, fornisce consigli e suggerimenti, su richiesta e verso il pagamento di un corrispettivo, analogamente a quanto avviene per altri liberi professionisti, e si propone al servizio esclusivo del cliente, mettendo a disposizione dello stesso tutte le proprie esperienze e conoscenze professionali.

Il “Consulente Indipendente in Assicurazioni” si distingue nettamente da chi, qualificandosi anch’egli come consulente, in realtà svolge attività di intermediazione nella vendita di contratti di assicurazione per conto di un’impresa e, per tale motivo, percepisce da quest’ultima provvigioni o stipendi.

La “consulenza assicurativa pura” è una prestazione professionale basata sull’analisi dei rischi del cliente e/o delle coperture assicurative che questi ha in corso, con/senza indicazione di come modificare e/o integrare le stesse per renderle coerenti alle esigenze del cliente medesimo. Il consulente, in quanto esperto conoscitore del mercato assicurativo, può anche indirizzare il cliente verso l’impresa o l’intermediario ritenuto più idoneo a coprire il rischio o i rischi individuati nell’analisi preventiva, ma senza che tale attività sia strumentale o finalizzata all’intermediazione assicurativa. Pertanto, le indicazioni date al cliente, di solito sotto forma di una relazione scritta, dovranno essere utili a quest’ultimo, per comprendere i reali contenuti della propria polizza assicurativa o alla stipula di una nuova polizza alle migliori condizioni normative possibili.

Il Consulente puro richiede al cliente il pagamento di una parcella in funzione del tempo e delle difficoltà della consulenza prestata, così come un qualsiasi altro professionista. Può sembrare un costo in più per il cliente, è vero, ma anche la certezza di avere un consigliere imparziale che interpreta realmente i bisogni del cliente ed è l’interprete che collega le due parti, il cliente e l’assicuratore, consentendo al cliente di parlare e capire lo stesso linguaggio ed evitando la supremazia dell’assicuratore nella trattativa, che non può prescindere da una terminologia tecnica e giuridica assai complessa.

Assicurazione Mutuo

Assicurazione Mutuo

Assicurazione sul mutuo:
le 5 cose che devi sapere e l’unica proposta seria che devi valutare

Met Life Per Agenzia Assicurativa Franco Cito

Met Life Per Agenzia Assicurativa Franco Cito

E’ possibile che durante il periodo di rimborso di un mutuo ipotecario, si verifichino degli eventi naturali che possono danneggiare l’immobile oggetto del finanziamento o accadimenti che possono pregiudicare la capacità di rimborso del mutuatario. Come la perdita del lavoro, infortuni, malattia o morte. Per questo esistono polizze assicurative che mettono al riparo da questi rischi tutelando sia la banca sia il cliente nel caso di imprevisti che impediscano di onorare gli impegni presi.

Cos’è

Si tratta di una polizza assicurativa che richiede il pagamento di un premio da versare periodicamente o anticipatamente in un’unica soluzione e che impegna la compagnia assicuratrice a corrispondere un indennizzo nel caso si verifichino gli eventi assicurati. In caso di estinzione anticipata del mutuo, la compagnia assicuratrice ha l’obbligo di restituire il premio non goduto, come previsto dal Regolamento dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (ex Isvap). In caso di surroga, per continuare a usufruire delle coperture assicurative è necessario invece stipulare una nuova polizza perché la vecchia decade.

Chi può farla

L’assicurazione può essere sottoscritta da tutti coloro che stanno per stipulare un mutuo (anche se si funge da garante) e da chi già possiede un mutuo e vuole garantirsi una forma di protezione. Per stipulare una polizza è necessario essere residenti in Italia e avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Il mutuo, oltre che in euro, deve essere contratto in italiano con una banca o con un intermediario finanziario che abbia sede in Italia.

L’assicurazione sul mutuo è obbligatoria?

Quando si stipula un mutuo è obbligatorio sottoscrivere una polizza furto-incendio. E’ invece facoltativa la polizza protezione mutuo che serve a garantire la capacità di rimborso delle rate nel caso si verifichino eventi come malattia, morte, perdita di lavoro. Tuttavia, a causa delle maggiori garanzie richieste dalle banche in questi anni di crisi, le polizze protezione mutuo sono in qualche caso imposte come condizione necessaria per l’erogazione del finanziamento. Quanto ai costi, le polizze sulla vita possono essere molto onerose e incidere significativamente sulla rata del mutuo se si è scelto di versare il premio periodicamente. Si ricorda che oggi, per legge (Decreto Liberalizzazioni), le banche (o gli intermediari finanziari) hanno l’obbligo di sottoporre al cliente almeno due preventivi di compagnie assicurative che non hanno legami con la banca stessa o con il gruppo di appartenenza.

 

Quali sono le tutele

Dipende dagli eventi che si verificano e dagli accadimenti assicurati. In caso di morte o di invalidità permanente del mutuatario, la compagnia assicuratrice versa ai beneficiari indicati nella polizza un importo pari alla somma ancora da rimborsare. Se invece si tratta di eventi temporanei (ad esempio perdita del posto di lavoro o malattia) l’assicurazione versa alla banca (o all’ente erogante) le rate del finanziamento per tutto il periodo di inabilità del titolare del mutuo. La polizza incendio e scoppio, l’unica obbligatoria, tutela infine il mutuatario da eventuali danni all’immobile.

5 Quali sono le condizioni da valutare per la scelta

Per non incorrere in brutte sorprese, prima di sottoscrivere una polizza, è necessario valutare alcuni aspetti importanti. Come: accertarsi di che tipo siano le tutele reali offerte dalla polizza, se sono irrevocabili o se possono essere modificate nel corso del tempo. Si consiglia inoltre di appurare se le garanzie accessorie valgano per tutta la durata del contratto di mutuo e non solo per qualche anno. Altri elementi da valutare sono: l’entità delle commissioni percepite da chi sta proponendo la polizza (perché questo valore incide sulla rata da pagare), quali siano le eventuali clausole di esclusione che possono restringere le garanzie della polizza, le franchigie e le modalità di recesso.

LA SOLUZIONE MIGLIORE:

Mutuo Vivo

L’assicurazione per il mutuo di MetLife che protegge la proprietà della tua casa.

Come Partner di Fiducia autorizzato dalla METFILE Assicurazioni Vi Propongo

Mutuo Vivo di MetLife è la polizza sulla vita che mette al sicuro la casa che hai acquistato, permettendoti di estinguere il mutuo anche in caso di decesso o invalidità permanente di chi si fa carico delle spese del prestito, senza mettere a repentaglio la proprietà dell’investimento.

  • Garantisci alla tua famiglia il pagamento del mutuo in caso di decesso e di invalidità permanente totale di chi si fa carico del pagamento delle rate
  • Puoi stipulare la polizza per un mutuo che stai per accendere – anche in sostituzione di uno meno conveniente – o per uno già in essere. Puoi scegliere in libertà l’importo da assicurare in modo da coprire l’importo residuo.
  • Paghi il premio, particolarmente conveniente, in piccole rate mensili e gli ultimi anni di copertura sono gratuiti. Puoi proporre il preventivo di Mutuo Vivo anche alla tua banca, perché rispetta le caratteristiche previste per le polizze vite a protezione dei mutui.
  • Il premio è detraibile fiscalmente mentre la somma versata ai beneficiari non è diminuita dalle tasse di successione, né pignorabile o sequestrabile.
  • Se devi sottoscrivere una polizza a garanzia del MUTUO ti consiglio di richiedere un preventivo.
    Avrai modo di verificare tu stesso che puoi risparmiare fino al 50% rispetto a quanto ti propone il tuo agente immobiliare o la tua banca.

     

    [contact-form][contact-field label=”Nome” type=”name” required=”true” /][contact-field label=”Email” type=”email” required=”true” /][contact-field label=”Sito web” type=”url” /][contact-field label=”Messaggio” type=”textarea” /][/contact-form]